Multi screen

(1982) Una perdita nelle tubature della benzina sta mettendo in panico due benzinai, mentre i clienti aspettano per fare il pieno. La perdita è al piano superiore dell'edificio, e i due benzinai devono lavorare di concerto in modo da passare la benzina da un secchio all'altro.

(1982) Mario deve scalare tutto il grattacielo saltando di piattaforma in piattaforma ed evitando i barili che Donkey Kong gli lancia contro. Arrivato in cima, deve tagliare dei cavi che sostengono la piattaforma dove il gorilla si muove. Alla fine un lieto premio lo attende!

(1982) Un incendio in un palazzo vede Paperino agli idranti, Pippo che dorme e Topolino che lo tiene sveglio in modo che tenga gli idranti sempre alla massima pressione. Un gioco che vi potrebbe causare un grosso mal di testa nel tenere tutte le cose sempre sotto controllo, ma davvero intrigante...

(1982) In una serra un ometto di nome Stanley (lo vedremo protagonista anche di Donkey Kong 3) tiene lontani ragni e vermetti dalle sue piante. La serra ha due piani, per cui c'è molto lavoro da fare.

(1983) Dopo la cattura di Donkey Kong da parte di Mario, ecco il piccolo Junior che evita innumerevoli ostacoli per raggiungere il suo paparino e liberarlo dalle catene. Dovrà recuperare la chiave e portarla al lucchetto giusto per ben quattro volte prima di riuscire nell'impresa.

(1983) Mario e Luigi lavorano in una fabbrica di bottiglie. Ciascuno ad un lato di una catena di nastri trasportatori, dovranno spostare i pacchi di piano in piano, e permettergli di raggiungere il camion, altrimenti il capoufficio si arrabbierà parecchio con loro! E' il primo gioco di questa serie ad avere gli schermi disposti affiancati orizzontalmente.

(1983) Dopo avere steso il bucato, il protagonista si rende conto che sta piovendo, per cui dovrà spostare i panni da sinistra a destra in modo che le gocce di pioggia non li bagnino di più. Come se non bastasse, dei fastidiosi corvi cercano di tagliare i fili degli stenditoi. Un altro gioco a schermi orizzontali e molto difficile da padroneggiare! Mai pubblicato in Giappone.

(1983) Un transatlantico è un fiamme, ed i primi due superstiti si sono improvvisati timonieri di due scialuppe (una sola nel Game B) per porre in salvo gli altri compagni di viaggio in difficoltà. Le scialuppe portano al massimo quattro persone insieme, e vanno regolarmente svuotate dei passeggeri. Un gioco molto intrigante, l'ultimo ad essere realizzato su schermo orizzontale. Mai pubblicato in Giappone.

(1983) Un vero e proprio flipper portatile, frenetico, veloce ed immediato come quelli veri. Sembra quasi che vada ben oltre il classico schema del gioco elettronico... Perfino il punteggio va ben oltre i canonici 999 punti, rispecchiando proprio i punteggi "milionari" dei flipper moderni! Tre palline nel Game A, una nel Game B.

(1985) La regola del Black Jack è semplice: girare carte per cercare di raggiungere la somma di 21. Si gioca contro un avversario interpretato dallo stesso Game & Watch. Si parte con un certo budget e si cerca di guadagnare sempre di più, pena la fine della partita. Un gioco decisamente fuori dagli schemi.

(1986) Un piccolo alieno pelosetto cerca di sopravvivere e non essere schiacciato da dei muri coperti di punte che si muovono in tutte le direzioni, guidati da un altro alieno che sembra "dirigere il traffico" dallo schermo superiore. Il Game A ed il Game B sono due varianti piuttosto diverse di una stessa ambientazione. Divertentissime entrambe!

(1987) Interpretando John Solver dovrete spostare dei muri in modo che riesca a scaricare delle bombe nelle fogne della città. Il gioco si fa veramente molto difficile dopo aver raggiunto un certo punteggio, offrendo una sfida sicuramente al disopra della media.

(1988) Una guardia protegge il "caveau" di una banca mentre un criminale chiamato Willy Bomber gli scaglia delle bombe contro. La guardia può tenere in mano un massimo di tre bombe per volta, per cui dovrà scaricarle velocemente da un lato, a mano a mano che le riceve. Scaricandole dalla parte sinistra verranno messe in pila delle torce che poi faranno saltare in aria il criminale. Un gioco molto facile da gestire in quanto utilizza solo due pulsanti, e dunque particolarmente immediato e divertente.

(1988) Un esploratore cerca di raggiungere il tesoro nascosto in cima ad una montagna, scalandola a mezzo di alcune piattaforme che appaiono e scompaiono seguendo una certa logica. Un gioco decisamente poco divertente e molto frustrante, dato che il sistema di controlli per saltare è inaccurato e vi obbligherà a ripetere la scalata più e più volte.

(1989) L'ultimo gioco di questa serie ha letteralmente spopolato tra i fans della Nintendo, sfruttando il fenomeno Zelda. Una buona riproduzione del gioco campione di vendite sulla console NES. Scopo del gioco è colpire diverse creature seguendo un percorso. Anche questo gioco, come Gold Cliff, offre la possibilità di continuare la partita dopo il "Game Over".

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